Riconoscere un infarto, sapere come reagire in caso di un’emergenza dovuta ad un soffocamento o ad uno svenimento: sono tutte situazioni che possono verificarsi in qualsiasi momento e nelle quali, da cittadini, tutti possiamo giocare un ruolo responsabile nell’intervenire ed aiutare. In Italia, si stima che solo nel 15% dei casi venga eseguita una rianimazione prima dell’arrivo dei soccorsi, che in media giungono circa 18 minuti dopo il malore. E se la percentuale aumentasse dal 15% al 50-60%, grazie ad un intervento tempestivo e mirato di primo soccorso, si potrebbero salvare 100.000 persone ogni anno*.
Ognuno di noi può contribuire a salvare una vita.
Ognuno può essere il primo anello della catena di salvataggio.
Per questo motivo, Groupama ha lanciato il “The Life Savers Program”, un programma di Primo Soccorso promosso contemporaneamente in diversi Paesi del mondo, Francia, Italia, Grecia, Tunisia, Turchia, Bulgaria, Cina, Ungheria e Romania, al fine di sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza della conoscenza delle tecniche di Primo Soccorso attraverso interventi di formazione. Un primo passo verso un ambizioso obiettivo comune: formare 1 milione di persone al Primo Soccorso.
L’iniziativa, promossa dal Gruppo a livello internazionale, nel nostro Paese prenderà il via nella fine del mese di ottobre, grazie agli accordi stipulati con Croce Rossa Italiana e Tecnici del Soccorso, che saranno i due enti erogatori dei corsi.
In Italia, l’iniziativa – che prevede sia una parte teorica che una pratica – coinvolgerà su base volontaria, inizialmente i dipendenti ed i loro familiari, per poi estendersi nel 2023 agli agenti e ad un pubblico più ampio.
I corsi, della durata di 4 ore, consentiranno di acquisire competenze in materia di Primo Soccorso: dai gesti salvavita alla rianimazione cardio-polmonare, dalle manovre di disostruzione alle
procedure da attuare in caso di traumi, ferite o emorragie, fino alla corretta modalità per effettuare la chiamata al 118 per la giusta attivazione della catena di soccorso.
*Report Italian Resurrection council e Croce Rossa Italiana, 2018
Pubblicato il 27 Ottobre 2022