Salute, assicurazione e spese sanitarie: quando, come, perché

Nell’era post-pandemica, la nostra salute è più che mai al centro delle nostre preoccupazioni. La pandemia globale ha scosso il mondo, portando a una maggiore consapevolezza sull’importanza di una copertura sanitaria solida e un’attenzione crescente alla prevenzione e al benessere personale.

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assicurazione e spese sanitarie

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In questo contesto, l’assicurazione sanitaria emerge come un argomento di interesse primario, già confermato dagli italiani in tempi non sospetti, poiché offre un punto di contatto tra la nostra salute individuale e il sistema sanitario pubblico, troppo spesso carente in termini di disponibilità temporali. Risale già al 2019, infatti, pochi mesi prima dello scoppio della Pandemia, l’esigenza di un sistema sanitario al passo con le necessità della popolazione, costretta a pagare di tasca propria per ottenere prestazioni essenziali prescritte dal medico. 

Ma cosa è cambiato, effettivamente, dall’11 marzo del 2020?

Sensibilizzare alla salute: cosa è cambiato dopo la pandemia

Gli ultimi tre anni sono stati teatro di un crescente stato di angoscia che ha colpito non solo gli italiani, ma tutto il mondo. A pagare le conseguenze di comportamenti talvolta obbligati e oggi autolimitanti, come il mantenimento ormai naturale delle distanze, non è stato, tuttavia, solo l’aspetto psicologico. A quasi quattro anni dallo scoppio della Pandemia, infatti, mentre la paura del Covid va via via scomparendo, rimane viva l’ansia per la salute in generale. Oggi, il risultato è una società estremamente sensibile all’informazione, maggiormente consapevole e con maggiori aspettative nei confronti delle istituzioni.

I dati emergono dal primo Rapporto sulla Sanità Italiana, condotto dal Censis, rapporto che rivela come gli italiani non solo abbiano riscoperto l’importanza della salute, con l’82,1% dei cittadini che afferma di adottare abitudini salutari, ma desiderino anche avere un ruolo più centrale nella gestione della sanità nell’era post-Covid. 

Un risultato, poi, attribuibile alla pandemia da Covid-19 è l’aumento del senso di responsabilità, sia a livello individuale che collettivo.

Oltre all’impegno quotidiano per adottare uno stile di vita sano, infine, che comprende una dieta equilibrata, l’attività fisica e l’attenta moderazione nell’uso di tabacco e alcol, il 66,5% dei cittadini dichiara di sottoporsi a controlli medici e esami con cadenza periodica, anche in assenza di sintomi evidenti o patologie diagnostiche.

Assistenza medica assicurativa e sistema sanitario pubblico

In questo contesto, il Servizio Sanitario Nazionale e le polizze sanitarie private rappresentano la risposta strutturale alla necessità di fornire e garantire assistenza medica ai cittadini. 

Lì dove il SSN non arriva (a causa di fattori come carenza di personale medico o tempi di attesa molto lunghi), l’assicurazione sanitaria è un’ottima alleata ad integrazione delle prestazioni gratuite previste dallo Stato. Un modo per accedere a cure più rapide, per risparmiare sulle spese non coperte dal SSN ma anche una forma di investimento sulla prevenzione.

Cos’è il Servizio Sanitario Nazionale?

In Italia esiste il cosiddetto SSN, che consente di avere accesso alle cure sanitarie. Ma che cos’è il Servizio Sanitario Nazionale? Si tratta del sistema pubblico italiano che garantisce l’accesso universale alle cure mediche. Istituito con la legge n. 833, il 23 dicembre del 1978, si basa sui principi di universalità, uguaglianza e equità, assicurando a tutti i cittadini e residenti l’assistenza sanitaria indipendentemente dal reddito, dall’età o dalla regione di residenza. Insomma, un vero e proprio pilastro e vanto della democrazia applicata.

Il SSN in Italia è finanziato principalmente attraverso la fiscalità generale, come imposte e contributi, ed è organizzato su tre livelli: nazionale, che definisce linee guida e garantisce i finanziamenti; regionale, che gestisce e coordina i servizi sanitari; e locale, attraverso le ASL (Aziende Sanitarie Locali), che erogano i servizi sul territorio.

Tra i servizi offerti ci sono cure mediche, ospedaliere, preventive e riabilitative, nonché la distribuzione di farmaci essenziali. Il Sistema Sanitario Nazionale rappresenta un pilastro del welfare italiano, promuovendo la salute come diritto fondamentale e tutelandola con politiche pubbliche accessibili e sostenibili.

Spese per visite specialistiche: perché gli italiani scelgono il privato?

La pandemia, le innovazioni tecnologiche, il progressivo invecchiamento della popolazione e i cambiamenti nelle condizioni socioeconomiche del Paese hanno impatti diretti e indiretti sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questi impatti si manifestano sia a livello finanziario che nell’operatività del sistema, con particolare attenzione alla sua capacità di rispondere alle necessità e alle richieste di servizi sanitari da parte dei cittadini.

Alla luce di quanto detto, la necessità di riconsiderare un sistema di integrazione tra il settore pubblico e quello privato è sempre più crescente, al fine di garantire la sostenibilità delle cure

Ad oggi, il settore pubblico risente ancora dello strascico pandemico: personale ospedaliero carente e comunque oberato di lavoro, tempi biblici per l’accesso alle terapie o per le prenotazioni di prestazioni sanitarie.

Negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un aumento dell’uso di coperture sanitarie private, principalmente attribuibile ai fattori sopra elencati. In questo contesto, sia i cittadini comuni che le aziende si sono adoperati per cercare soluzioni aggiuntive al Servizio Sanitario Nazionale.

La scelta del privato, dunque, molto spesso è obbligata e rappresenta l’opzione migliore soprattutto nei casi in cui l’intervento richiesto deve essere tempestivo (si pensi, ad esempio, alle visite specialistiche ortopediche, cardiologiche o oncologiche). 

SSN e liste d’attesa in Italia: a che punto siamo?

Come anticipato, nonostante il SSN, in Italia molte persone decidono di affidarsi ad un’assicurazione sanitaria. La motivazione principale risiede nei lunghi tempi delle liste d’attesa, che nel Paese stanno peggiorando di anno in anno.

Per cercare di risollevare la questione, il governo italiano ha recentemente approvato due misure legislative (un decreto-legge e un disegno di legge). Si tratta di un fenomeno, quello delle lunghe liste d’attesa, che non è limitato all’Italia, ma riguarda anche altri Paesi per i quali l’OCSE ha raccolto dati comparabili. Nel corso degli anni, tali Paesi hanno adottato strategie diverse per migliorare l’efficienza e la capacità dei propri sistemi sanitari, cercando di ridurre i tempi di attesa.

Tra le nuove iniziative del governo italiano ci sono, tra le altre cose, un aumento delle risorse dedicate al personale sanitario, con la rimozione del limite di spesa per il personale e l’introduzione di agevolazioni fiscali per le attività straordinarie dei medici. Inoltre, viene prevista l’introduzione di tempi massimi per l’erogazione delle prestazioni. Tuttavia, al momento restano non poche perplessità sull’efficacia di queste misure, poiché, nonostante gli interventi proposti, simili approcci sono stati già adottati in altri contesti senza raggiungere risultati significativi.

Spesa privata e spesa pubblica a confronto: l’impatto economico della sanità

Il significativo sottofinanziamento, la crescente carenza di personale sanitario, i modelli organizzativi datati, l’incapacità di ridurre le disparità e l’inevitabile avanzata del settore privato hanno causato un progressivo deterioramento del diritto costituzionale alla tutela della salute, soprattutto nelle regioni del Sud. Principi come uguaglianza, universalità, equità, sono oggi troppo spesso un lontano ricordo. Nel 2023, le parole chiave del SSN sono piuttosto: lunghe liste di attesa, sovraffollamento dei pronto soccorsi, aumento delle spese sanitarie private, disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni, difficoltà nell’adozione di innovazioni, migrazione sanitaria e rinuncia alle cure.

In questo contesto, a risentirne è il finanziamento pubblico per la sanità. In Italia, secondo i dati Ocse, nel 2022, la spesa sanitaria pubblica ha rappresentato il 6,8% del Prodotto Interno Lordo (PIL), registrando un calo dello 0,3% rispetto alla media dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) del 7,1% e della media europea anch’essa al 7,1%. Questo pone il nostro Paese in una posizione inferiore rispetto a 13 Paesi europei che destinano una percentuale maggiore del loro PIL alla spesa sanitaria. Stessa sorte per la spesa sanitaria pubblica pro capite.

L’altra faccia della medaglia, poi, è rappresentata dalla spesa privata. Se nel 2021 si aggirava intorno a 4,5 miliardi, i dati aggiornati al 2023, secondo Banca d’Italia, parlano di poco più di 2.160 euro al mese per nucleo familiare. Di questi, il 90% sono direttamente a carico delle famiglie.

Cos’è l’assicurazione sanitaria?

Il SSN non esclude, ovviamente, l’esistenza di numerose ed efficienti cliniche private. Se è vero che in Italia il sistema sanitario nazionale è adeguato agli standard occidentali, è altrettanto vero che in tanti, ogni anno, scelgono di tutelarsi con la sottoscrizione di una polizza salute. Ebbene, l’assicurazione sanitaria è un contratto stipulato tra un individuo e una compagnia assicurativa che offre copertura economica per le spese mediche in cambio del pagamento di un premio periodico. È progettata per fornire protezione finanziaria in caso di malattie, infortuni o necessità di cure mediche, aiutando a ridurre l’impatto economico delle spese sanitarie.

Attraverso un’assicurazione sanitaria, si possono coprire costi legati a visite mediche, esami diagnostici, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici. Alcune polizze includono anche trattamenti specialistici, come cure odontoiatriche, fisioterapia o servizi di prevenzione. Serve principalmente a garantire accesso tempestivo e di qualità alle cure, spesso in strutture private, senza dover attendere tempi lunghi del sistema pubblico.

Inoltre, molte assicurazioni offrono copertura internazionale, rendendola utile per chi viaggia. L’assicurazione medica privata è, dunque, uno strumento di sicurezza, protezione e libertà nella gestione della propria salute.

Quali sono i vantaggi di un’assicurazione sanitaria?

Quando si decide di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria se ne prendono in considerazione i numerosi vantaggi offerti, a partire dalla possibilità di accedere alle cure mediche senza preoccuparsi del peso economico. Questo tipo di copertura consente di affrontare serenamente spese impreviste legate a visite specialistiche, interventi chirurgici o ricoveri ospedalieri, garantendo una maggiore protezione finanziaria. Inoltre, permette di evitare lunghe liste d’attesa tipiche del sistema sanitario pubblico, assicurando trattamenti tempestivi e accesso immediato alle strutture private.

Molte polizze offrono servizi aggiuntivi, come copertura per cure dentistiche, fisioterapia o diagnostica avanzata, che spesso non sono inclusi nel sistema pubblico.

Cosa succede se non si ha l’assicurazione sanitaria?

In caso di malattie gravi, o di riabilitazioni importanti, se non si dispone di un’assicurazione sanitaria, le spese mediche possono diventare un onere finanziario significativo. Nei sistemi sanitari privati o parzialmente coperti, i costi per visite, interventi chirurgici o ricoveri, infatti, devono essere pagati interamente di tasca propria, spesso portando le persone a indebitarsi o a rinunciare alle cure necessarie.

In Italia la situazione è differente, proprio in virtù del fatto che vi è un sistema sanitario pubblico. Tuttavia, in questi casi, l’assenza di un’assicurazione integrativa può significare tempi di attesa più lunghi o limitazioni nell’accesso a trattamenti specialistici e prestazioni non coperte dal servizio nazionale.

In generale, non avere un’assicurazione sanitaria comporta una maggiore vulnerabilità finanziaria e una minore accessibilità a cure tempestive e di qualità.

Un caso a parte è costituito dai turisti, che dovrebbero sempre viaggiare in sicurezza e coperti da una polizza medica per evitare spiacevoli inconvenienti.

Perché sottoscrivere un’assicurazione sanitaria?

Alla luce di tutto quanto visto, l’assicurazione sanitaria è la risposta ad un crescente stato di precarietà del Servizio Sanitario Nazionale che, seppur costituito da validi professionisti, non arriva a garantire cure tempestive, egualitarie e universali.

I benefici associati ad una polizza sanitaria privata includono aspetti come:

  • l’eliminazione delle liste d’attesa;
  • il rimborso dei farmaci e dei dispositivi medici acquistati;
  • il rimborso delle spese mediche non coperte dal SSN;
  • il rimborso per le spese aggiuntive (ad esempio, controlli post operatori, fisioterapia, ecc.);
  • la possibilità di scegliere la struttura alla quale rivolgersi;
  • la possibilità di accedere alle cure gratuitamente se la struttura è convenzionata con la propria compagnia assicurativa e se, dal contratto, può essere coperta l’intera somma;
  • la possibilità di effettuare esami di controllo periodici;
  • una copertura con estensione garantita anche al nucleo familiare;
  • la diaria per i giorni di degenza.

Chi può sottoscrivere un’assicurazione sanitaria?

Le assicurazioni sanitarie possono essere sottoscritte da chiunque, con limiti d’età specifici a seconda della compagnia e delle garanzie richieste.

Nel prodotto Groupama BenEssere InSalute, per esempio, il limite è fissato a 75 anni di età per le garanzie Grandi Interventi Chirurgici e Interventi Chirurgici in Formula Forfait, a 70 anni per quella Malattie Gravi e a 80 anni per tutte le altre coperture (prorogabile fino a 85 anni in presenza di determinate caratteristiche).

Generalmente, i beneficiari di una polizza salute possono essere i singoli individui (con estensione al nucleo familiare) e le persone giuridiche – soci inclusi – ad esclusione dei dipendenti.

Com’è strutturata un’assicurazione sanitaria?

Le assicurazioni sanitarie sono prodotti modulari, pensati per offrire un’adeguata tutela finanziaria per le cure mediche, la convalescenza e i trattamenti d’emergenza a chiunque le sottoscriva (con le dovute limitazioni contrattuali). 

Solitamente, garantiscono la copertura di uno o più settori. Nel caso di Groupama BenEssere InSalute, ad essere coperti sono quelli Salute, Assistenza e Tutela Legale. Qui, oltre alle garanzie base, che si suddividono in ricovero, grandi interventi chirurgici, interventi chirurgici formula forfait e indennità giornaliera da ricovero, è possibile attivare una serie di garanzie accessorie a seconda delle necessità dell’assicurando. Tra queste ci sono:

  • alta diagnostica;
  • indennità giornaliera da convalescenza;
  • visite specialistiche;
  • malattie gravi;
  • cure odontoiatriche;
  • indennità giornaliera da gessatura;
  • cure fisioterapiche da infortunio;
  • grandi interventi chirurgici.

Quanto costa un’assicurazione sanitaria privata?

Il costo di un’assicurazione sanitaria privata varia, e di molto, in base a diversi fattori. Tra questi, vi è senza dubbio la tipologia di copertura scelta, l’età dell’assicurato, e il suo stato di salute. In linea di massima, in Italia, i premi annuali possono partire da circa 500 euro per una polizza base, che copre principalmente ricoveri e interventi chirurgici, e arrivare ad oltre 2.000-3.000 euro per polizze più complete, che includono visite specialistiche, esami diagnostici e trattamenti specifici.

Esistono poi ulteriori elementi che possono influenzare il costo della polizza sanitaria, come l’eventuale estensione della copertura ad altri membri della famiglia e l’aggiunta di opzioni come la protezione internazionale o i rimborsi per prestazioni odontoiatriche. Inoltre, alcune polizze prevedono franchigie o massimali che incidono sul premio complessivo.

Va sottolineato come molte compagnie offrono dei pacchetti personalizzabili e che si adattano alle esigenze individuali, permettendo in questo modo di abbattere o di controllare i costi.

Guida alla comprensione dei termini in un’assicurazione sanitaria

La comprensione dei termini di un’assicurazione sanitaria integrativa riveste un ruolo fondamentale nell’efficace utilizzo di tale polizza. Prima di stipulare un contratto, è cruciale che gli assicurati esaminino attentamente i dettagli del piano e comprendano appieno i termini e le condizioni. Questo comprende la conoscenza delle coperture offerte, dei massimali previsti, dei costi di premio mensili o annuali, delle eventuali franchigie, dei periodi di carenza e dei servizi inclusi. Una chiara comprensione di questi elementi permette agli assicurati di massimizzare i benefici della loro polizza e di evitare sorprese sgradevoli in caso di necessità di cure mediche. La trasparenza e la comprensione dei termini sono la chiave per garantire che un’assicurazione sanitaria integrativa sia un valido alleato nella gestione della salute personale e della sicurezza finanziaria.

Tra i termini che più spesso ricorrono all’interno di un contratto assicurativo sanitario troviamo:

  • la franchigia: ossia l’importo prestabilito che, in caso di danno, l’assicurato deve sostenere e che dedotto dal’indennizzo per ciascun sinistro;
  • l’infortunio: ossia un evento causato da una circostanza fortuita, violenta ed esterna, che provoca lesioni fisiche oggettivamente verificabili;
  • la malattia: ossia qualsivoglia alterazione evolutiva dello stato di salute che non sia correlata a un infortunio;
  • lo scoperto: ossia una percentuale delle spese sostenute che rimane a carico dell’assicurato;
  • il sinistro: in caso di assicurazione sanitaria, viene considerato sinistro il ricovero, il ricovero domiciliare, l’intervento chirurgico o le altre prestazioni sanitarie o indennità previste dall’assicurazione;
  • i termini di carenza: ossia il periodo successivo alla data di inizio dell’assicurazione, durante il quale le coperture assicurative non sono attive.

Groupama, benessere e salute

I recenti cambiamenti nello scenario sanitario italiano hanno profondamente cambiato il modo in cui le persone percepiscono e affrontano il tema della salute. Questa trasformazione ha portato ad una maggiore consapevolezza sull’importanza di una copertura sanitaria affidabile.

Groupama è da sempre al fianco dei suoi clienti con prodotti mirati a rispondere alle esigenze dei singoli, delle famiglie e dei professionisti.

Con Groupama BenEssere InSalute, la nuova polizza sanitaria completa che copre tre aree (Salute, Assistenza e Tutela Legale) e 4 garanzie base (Ricovero, Grandi interventi Chirurgici, Interventi chirurgici forfait e Indennità giornaliera da ricovero), il supporto integrativo ai servizi offerti dal Servizio Sanitario Nazionale è garantito.

Niente più mesi di attesa per effettuare visite specialistiche e di controllo, rimborso dei farmaci e diaria giornaliera da ricovero sono solo alcuni dei vantaggi di questa assicurazione sanitaria pensata per tutelare non solo te ma anche la tua famiglia.

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Pubblicato il 26 Febbraio 2025

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