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Ogni scelta che si compie quando si hanno dei figli, da quella riguardante l’istituto scolastico o universitario, all’acquisto della prima casa, passando per i viaggi studio o di piacere, comportano inevitabilmente una serie di conseguenze a livello economico, oltre alla variazione del tenore di vita familiare.
Pensare per tempo a delle forme di investimento per il futuro che permettano ai bambini, una volta raggiunta l’età adulta, di vivere con serenità impegni o imprevisti economici più o meno ingenti significa regalare loro un avvenire il quanto più possibile privo di preoccupazioni, oltre che donargli una base finanziaria di partenza che costituisce un tassello fondamentale nella scala dell’indipendenza economica.
Perchè è giusto valutare forme di risparmio per il futuro dei bambini
Poste le motivazioni individuali che spingono a fare investimenti per il futuro dei più piccoli, quando si parla di bambini, il risparmio rappresenta una forma di protezione per gli adulti che saranno.
Risparmiare soldi per i bambini, dunque, è il regalo più grande che si possa fare, perché punta a migliorarne la qualità della vita futura e a garantirgli un gruzzoletto su cui fare affidamento in qualsiasi evenienza, soprattutto in un contesto socio-economico sempre più complesso.
Come investire i soldi per i propri figli?
La preoccupazione più comune quando si tratta di figli riguarda senza dubbio alcuno il loro futuro: riusciremo a garantirgli un’istruzione adeguata per essere competitivi a livello professionale? riusciranno, loro, a trovare un lavoro opportunamente remunerativo? a far fronte agli avvenimenti inattesi della vita?
Domande ricorrenti, dunque, che possono trovare risposta nelle modalità che il settore assicurativo ha pensato proprio per permettere ai genitori di risparmiare e investire i soldi in vista del futuro dei propri figli.
Per aprire un piano di risparmio a favore dei bambini non ci sono regole precise riguardanti le tempistiche o i migliori investimenti da fare: ciò che conta davvero è avere ben chiara la pianificazione finanziaria che si intende mettere in atto, che sia lungimirante, chiara, diversificata e sicura. Un investimento a lungo termine, pertanto, che, attraverso diversi strumenti finanziari, protegga i bambini e gli consenta, una volta maggiorenni, di intraprendere il loro cammino.
Oltre ai più inflazionati e poco remunerativi Libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali, con tassi d’interesse molto bassi, che si aggirano intorno allo 0,01% lordo, le opzioni migliori sono rappresentate dai Piani di Accumulo (PAC) e i fondi pensione.
Fondo pensione: cos’è, a cosa serve e come aprirlo per i figli
Nati dalla necessità di integrare la pensione erogata dall’Inps una volta conclusa l’attività lavorativa, i fondi pensione sono delle forme di risparmio, sottoscrivibili volontariamente, che, a fronte del versamento, solitamente a cadenza mensile, di una somma di denaro proporzionata alle proprie possibilità economiche, restituisce un capitale che funge, appunto, da previdenza complementare rispetto agli assegni pensionistici.
Nonostante sia facile lasciarsi ingannare dal nome, i fondi pensione non presentano alcun vincolo di età o vincolo lavorativo rispetto alla loro sottoscrizione. Questo significa che possono aderirvi tanto i lavoratori, subordinati o autonomi, quanto gli imprenditori e gli inoccupati con altra fonte di reddito, tanto i giovani e gli adulti, quanto i bambini e gli anziani. Naturalmente, ciò che cambia, a seconda dei casi, è la quantità di denaro che andrà versata con cadenza regolare prestabilita, oltre alla durata del contratto stesso.
Tra i fondi pensione esistenti, che si traducono in chiusi o negoziali (perché declinati per determinate categorie professionali a seguito di accordi aziendali), aperti, Pip e preesistenti, quelli che rappresentano degli investimenti concreti per il futuro dei bambini sono sicuramente i Piani Individuali Pensionistici, gli unici ad essere estremamente flessibili e strutturabili in base alle esigenze dell’assicurato.
Piani individuali Pensionistici
Chiamati così perché sottoscrivibili individualmente, i piani individuali pensionistici o PIP rappresentano, tra tutti, il miglior fondo pensione per i propri figli; una forma di previdenza integrativa che, in questo ambito di applicazione, assicura un avvenire roseo ai futuri pensionati.
Aprire un fondo di risparmio per bambini già in età infantile garantisce al futuro adulto non solo di avere, una volta raggiunta l’età pensionabile, un tesoretto a cui attingere mensilmente o da riscattare tutto insieme, in un’unica soluzione, o in parte a fronte del versamento continuativo di una rata, prestabilita in sede di firma del contratto, ma anche di prevedere un contributo mensile molto più contenuto rispetto a chi aderisce al fondo in età adulta o avanzata, grazie al tantissimo tempo a disposizione prima del raggiungimento della pensione.
Benché la durata del contratto sia tendenzialmente vincolata al conseguimento dell’età pensionabile, il premio versato negli anni (e i relativi surplus generati e calcolati in base al tasso di rendimento del fondo) a favore dei figli può essere riscattato da questi ultimi in qualsiasi momento, in forma integrale o solo in parte.
Come aprire un fondo pensione per i figli
Il fondo pensione, dunque, rappresenta un’ottima forma di investimento per i propri figli e può essere aperto in forma nominale anche se l’intestatario è minorenne e molto distante dal pensionamento.
In questo caso, il piano di risparmio dovrà essere istituito dal genitore che dovrà indicare l’apertura da parte del figlio fiscalmente a carico, in modo da poter godere della detraibilità prevista dallo Stato per i premi annui versati (fino a 5.164,57 euro).
Piani di accumulo per bambini, perché convengono
Il secondo strumento assicurativo che permette non solo di risparmiare ma anche di far fruttare i soldi per i propri figli è il cosiddetto Piano di Accumulo di Capitale (o PAC).
Come per il Piano Individuale Pensionistico, anche il PAC per i figli si può sottoscrivere su base volontaria ma, a differenza del primo, rappresenta un investimento nel vero senso della parola.
Aderire ad un PAC, infatti, significa utilizzare una serie di strumenti che sì, permettono di accumulare un capitale, ma che soprattutto aiutano a gestire la somma versata al fine di farla fruttare operando sui mercati finanziari.
Parliamo di fondi d’investimento, ETF e altri Organismi di Investimento Collettivi del Risparmio (OICR).
Ad accompagnare i tuoi investimenti per il futuro è un consulente specializzato, che opera per tuo conto per raggiungere l’obiettivo prefissato in fase di consulenza iniziale.
Anche qui è previsto il versamento di una somma mensile: non è necessario investire una cifra cospicua, diversamente da come molti pensano.
Questo tipo di piano di risparmio, tanto per bambini quanto per adulti, può avere una durata variabile in base alle esigenze personali, da minimo un anno a massimo 40 anni. In fase di sottoscrizione, inoltre, è possibile scegliere l’ammontare dell’importo da versare mensilmente e la percentuale di rischio scelta (alta, bassa o media).
I vantaggi di sottoscrivere un PAC per i figli
Aldilà del concetto stesso di risparmio e accumulo, sottoscrivere un PAC per i figli significa avere una serie di benefici che rappresentano, essi stessi, una forma di investimento a lungo termine. Primo fra tutti, la possibilità di rateizzare i depositi restituisce la possibilità di investire piccole somme per volta, senza la necessità di disporre di una somma di denaro di partenza troppo ingente.
In secondo luogo, la costanza nelle operazioni di versamento farà sì che diventi un’abitudine, al punto da non pesare a livello finanziario, quale che sia la somma versata. La flessibilità, poi, rappresenta un vantaggio senza pari. Con l’assicurazione risparmio di Groupama Assicurazioni, ad esempio, è possibile scegliere non solo la cadenza delle rate, ma anche delle somme extra da destinare al piano. Ciò significa che, oltre alla quota mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale prevista (si può scegliere di versare il denaro anche una sola volta l’anno, per esempio in corrispondenza della tredicesima o della quattordicesima), è possibile prevedere versamenti aggiuntivi come, ad esempio, i regali per le grandi occasioni.
Quanto durano gli investimenti sul futuro tramite PAC?
Se per il PiP la durata dell’investimento è data dalla sua stessa natura, ossia il raggiungimento del pensionamento, per i piani di accumulo (in questo caso sottoscritti per i bambini) il decorso del contratto dipende dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Come anticipato, il minimo è fissato a un anno solare, mentre il massimo non può superare i 40 anni.
Allo stesso modo, anche la crescita del portafoglio dipenderà dal tipo di piano sottoscritto.
Quali investimenti scegliere per il futuro dei figli
Scegliere come investire i soldi per i figli, dunque, passa necessariamente dal tipo di piano finanziario immaginato.
Se, per esempio, lo scopo è quello di risparmiare soldi al fine di poter pagare una buona università ai propri figli, sarà meglio optare per un piano di accumulo con rischio moderatamente basso, dal momento che il termine del contratto è fissato, più o meno, a 23 anni.
Tutto dipende dagli obiettivi prefissati che potranno essere chiariti e definiti in fase di appuntamento con l’agente assicurativo di zona.
Pubblicato il 22 Dicembre 2023