Educazione finanziaria: cos’è e perché è importante

Risparmiare, investire e diversificare le risorse a disposizione puntando su vari settori è parte del processo di educazione finanziaria che non può prescindere dall’essere un argomento centrale nel 2024.

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Comprendere i meccanismi di risparmio, investimento e diversificazione non solo consente di affrontare le sfide economiche con maggiore sicurezza, ma può anche aprire la strada a opportunità di crescita a lungo termine.

Educazione finanziaria: di cosa si tratta

L’educazione finanziaria è un processo di apprendimento finalizzato a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per prendere decisioni informate e gestire efficacemente le risorse monetarie personali. L’obiettivo di questo processo è aiutare le persone a comprendere meglio i concetti legati al mondo della finanza e, più in particolare, della propria liquidità, adottare comportamenti economicamente responsabili e sviluppare una solida base finanziaria per il presente e il futuro.

In questa macro-tematica sono inclusi differenti argomenti, come:

  • il risparmio: si tratta della forma più antica e primordiale della pianificazione economico-finanziaria. Si realizza stabilendo delle abitudini regolari e prefissando degli obiettivi specifici al fine di accumulare una somma di denaro per utilizzi futuri.
  • budgeting: alla base della consapevolezza finanziaria vi è il budgeting e cioè il processo di pianificazione e gestione delle finanze personali. Coinvolge diverse fasi, tra cui quella di identificazione delle entrate, la stima delle spese, la definizione degli obiettivi finanziari, l’assegnazione delle risorse, il monitoraggio e l’adattamento in caso di variazioni nelle condizioni di partenza;
  • investimenti: conoscere i principi degli investimenti, comprese le azioni, le obbligazioni e i fondi comuni, è certamente uno dei pilastri dell’economia, volto all’incremento dei beni capitali;
  • pianificazione della pensione: un’altra importante attività consiste nell’esplorare le opzioni di risparmio pensionistico e le pianificazioni per la sicurezza finanziaria nella terza età;
  • assicurazioni: tra i modi più efficaci per tutelare la propria economia familiare, c’è sicuramente quello di prevedere determinate situazioni che comportano un dispendio economico e affidarsi ad un’assicurazione personale, come può essere quella sanitaria.
  • tasse: comprendere a fondo il sistema fiscale e pianificare le tasse personali, in special modo se si è liberi professionisti con partita iva, può essere un modo intelligente per ammortizzare la spesa costituita dal versamento delle imposte annuali.

La situazione in Italia

Nell’ottica comune, l’Italia sarebbe da sempre un “popolo di risparmiatori”. Ma nella realtà dei fatti, com’è percepita l’educazione finanziaria nel Bel Paese? Contrariamente a quanto detto dai luoghi comuni, il quadro che emerge dal Rapporto Edufin 2022 e dalle indagini dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, riflette una situazione abbastanza critica.

Quel che emerge chiaramente è che vi sia ancora molto lavoro da svolgere per migliorare la comprensione dei concetti finanziari essenziali tra la popolazione.

Nello specifico, secondo il Rapporto, le conoscenze finanziarie percepite sono giudicate al di sotto della sufficienza. Un andamento che coinvolge anche le persone con redditi e titoli di studio più elevati, la cui consapevolezza finanziaria non risulta adeguata. Ad esempio, solo il 71,9% dei decisori economici dichiara di conoscere il concetto di inflazione, mentre solo la metà conosce temi come diversificazione e relazione rischio-rendimento.

Perché è importante investire?

Pare che addirittura Albert Einstein abbia affermato che “l’interesse composto è l’ottava meraviglia del mondo. Chi lo capisce lo sfrutta, chi non lo capisce lo paga.”.
Ma cosa è l’interesse composto, anche detto capitalizzazione composta? È la dinamica che si ha quando si percepiscono rendimenti anche sui rendimenti già ottenuti.
Se i profitti che ottieni con un investimento sono reinvestiti e il suo rendimento continua inalterato, i tuoi soldi lavorano doppiamente per te: il tuo capitale aumenta e il tasso di rendimento continua ad applicarsi su questo patrimonio maggiore.

Un esempio? L’S&P500 ha avuto un rendimento medio annuale di circa l’8% dalla nascita, nel 1957. 1000 dollari investiti nel 1957 sarebbero diventati 1080 dodici mesi dopo. Altri dodici mesi dopo, quell’8% medio li avrebbe incrementati a 1166,40. E così via.
Una persona di 20 anni che avesse iniziato ad investire allora, 50 anni dopo sarebbe andato in pensione con un patrimonio di $46.901,61.
Non male vero? E questo senza neppure investire un centesimo

Una palla di neve che rotola su un pendio. Quando inizia a scendere è piccola, ma più rotola, più si ingrandisce. E più aumenta la sua superficie, più grande è la quantità di neve che viene raccolta. Immagina ora che la palla di neve sia il tuo patrimonio.

I primi passi per iniziare ad investire

Alla luce di quanto detto, dunque, investire i propri soldi può essere una strategia per superare l’inflazione e far crescere il valore dei risparmi nel tempo. Quello dell’educazione finanziaria è un macro-argomento, che ne annovera molti altri al suo interno. Tra questi, c’è sicuramente la tematica riguardante gli investimenti, che possono includere azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili, e altri strumenti finanziari. È importante sottolineare che ogni soggetto è a sé e occorre valutare il proprio profilo di rischio, per pianificare gli investimenti in base alle possibilità e agli obiettivi finanziari.

Assicurazione investimenti e risparmio: i prodotti Groupama

Esistono degli strumenti pensati appositamente per proteggere il capitale investito o accantonato durante tutto l’arco della propria vita. Si tratta di polizze specifiche, come l’assicurazione investimenti di Groupama Assicurazioni denominata Progetto Attivo, pensata per investire sul futuro in modo responsabile. È possibile scegliere tra due modalità di assicurazione: la gestione delegata oppure la gestione libera. In entrambi i casi, si può aderire anche con un investimento contenuto e prevedere l’accesso ad un portafoglio diversificato e ai migliori fondi di mercato. Sottoscrivendo Progetto Attivo con Gestione Delegata, l’assicurato potrà contare su un team di professionisti per monitorare l’investimento e ottenere un risultato migliore. Inoltre, si può scegliere tra quattro linee di investimento diverse, inquadrabili con le definizioni di: prudente, moderata, dinamica e scattante.

Nell’ottica di una buona consapevolezza finanziaria, Groupama Assicurazioni ha dato vita poi ad un prodotto pensato per i risparmiatori tra i 70 e i 90 anni, che hanno come obiettivo quello di conservare il capitale versato, senza alcuna perdita. Si tratta di Dimensione Silver, uno strumento creato per mettere al sicuro i risparmi, senza alcuna perdita, garantendo un futuro sereno ai propri cari. Questa polizza di investimento a vita intera presenta numerosi vantaggi, poiché permette di scegliere liberamente i beneficiari anche al di fuori dell’asse ereditario; modificare o integrare i beneficiari inizialmente prescelti; e garantire ai propri cari la trasmissione di un capitale esente dall’imposta di successione.

Pubblicato il 15 Aprile 2024

TFM: SIGNIFICATO, COME FUNZIONA E QUANDO VIENE TASSATO

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Per costruire una strategia concreta per il proprio futuro, che tenga conto tanto dell’aspetto professionale quanto di quello familiare e degli obiettivi personali, è necessario pensare in grande, analizzando, prima di tutto, il quadro economico nel suo insieme, al fine di avere un disegno il più possibile puntuale. 

In che modo si sviluppa la protezione del capitale mantenendo la redditività?

Quando si investe, uno dei maggiori timori degli investitori è la salvaguardia del proprio capitale. Infatti, i soldi duramente guadagnati che vengono investiti rappresentano la sicurezza finanziaria e gli obiettivi futuri dei singoli individui o di intere famiglie. Negli ultimi anni poi, soprattutto a causa della crisi generata dai mutui subprime americani nel 2007, e della crisi del debito dell’Eurozona nel 2011, i mercati finanziari si sono rivelati molto più che instabili.

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