Come funziona l’assicurazione contro terzi

Quando si parla di responsabilità civile verso “terzi”, in ambito assicurativo, la domanda sorge spontanea: chi viene considerato “terzo”?

Tutto quello che c'è da sapere sull'assicurazione "contro terzi" 

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La definizione di “terzi” nell’ambito della responsabilità civile dipende dalla relazione tra l’assicurato e i danneggiati. Non tutte le persone senza colpa coinvolte in un sinistro, infatti, possono essere considerate tali. I legami familiari o professionali, per esempio, possono escludere determinate persone dalla definizione di “soggetti terzi”. 

Vediamo chi rientra e chi non rientra in questa categoria e cosa dice la legge a riguardo. 

Cosa si intende per danni a terzi? 

I danni contro terzi comprendono tutti quei danni che vengono indennizzati da una compagnia di assicurazione in seguito alla responsabilità del proprio assicurato nei confronti di una terza persona coinvolta involontariamente nell’incidente. Questi danni possono riguardare persone, beni materiali e anche animali. A loro volta, tali danni possono essere causati da persone, oggetti o animali. 

Se la persona responsabile del danno, in modo negligente o intenzionale, è coperta da una polizza di responsabilità civile, sarà la compagnia assicurativa a risarcire la terza persona per il danno subito, fino all’importo massimo stabilito dalla polizza. Tuttavia, se il soggetto responsabile del danno non è coperto da un’assicurazione, sarà quest’ultimo ad essere personalmente responsabile per il risarcimento del danno. 

Quali sono i danni contro terzi? 

Non sono solo le polizze di Responsabilità Civile (Rc), come ad esempio l’assicurazione auto, ad offrire protezione per i danni causati a terzi. Anche un’assicurazione casa completa, come Casa Senza Confini di Groupama Assicurazioni, integrata con garanzie facoltative, può coprire i danni causati dai membri del nucleo familiare, dalla normale gestione dell’abitazione o anche dagli animali di proprietà. Se uno dei figli conviventi provoca un danno ai vicini, se un vicino viene morso dal cane o se si verifica una perdita d’acqua, le assicurazioni per danni contro terzi provvedono a risarcire tali danni al posto dell’assicurato. Questo stesso principio si applica anche alle imprese edili e industriali e alle persone giuridiche, come imprese o società. 

Le polizze che tutelano dai danni causati a terzi possono anche essere di tipo professionale. Ad esempio, i professionisti autonomi come medici, avvocati o notai, che potrebbero causare danni a terzi nel corso della loro attività, possono essere protetti da queste polizze assicurative che li assistono nello svolgimento delle loro professioni, evitando loro la responsabilità di dover risarcire danni causati in modo erroneo alle persone che assistono.  

Responsabilità civile verso terzi: cosa dice la legge in Italia? 

Secondo quanto stabilito dall’articolo 2043 del Codice Civile, la legge italiana, In caso di danni causati a terzi, inclusi i vicini, o a beni di loro proprietà, prevede l’obbligo di risarcimento. La norma, infatti, afferma che “qualsiasi atto doloso o colposo che provochi ingiustamente un danno ad altri obbliga colui che ha commesso l’atto a risarcire il danno“. In pratica, questo si traduce nel concetto di responsabilità: ogni persona è responsabile dei propri comportamenti, di quelli dei propri figli minorenni e delle relative conseguenze. 

Cosa fare in caso di danni causati dal vicino di casa?

Quando si verifica un danno causato dal vicino di casa (per esempio, in caso di danni da ristrutturazione al piano di sopra), è fondamentale affrontare la situazione seguendo una serie di passaggi che permettono di tutelare i propri diritti e, se necessario, di ricorrere alle vie legali.

Valutazione e documentazione del danno

Il primo passo consiste nell’identificazione e nella valutazione del danno subito. È importante raccogliere tutte le prove disponibili, incluse fotografie, video e testimonianze che possano attestare l’entità del danno e la sua connessione diretta con l’azione del vicino. Questa documentazione sarà essenziale in caso di trattative o di eventuali contenziosi legali.

Comunicazione con il vicino

Prima di procedere con azioni formali, è consigliabile tentare una risoluzione amichevole della controversia. Inviare una lettera di contestazione al vicino, meglio se tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui si descrive il danno subito e si richiede un risarcimento. Tale lettera dovrebbe includere la richiesta di riparazione del danno entro un termine ragionevole, specificando che, in caso contrario, si procederà per vie legali. Sarà poi compito del vicino che ha causato il danno contattare la propria compagnia assicurativa per attivare l’assicurazione contro terzi e aprire la pratica.

Ricorso alla mediazione o conciliazione

Se il tentativo di risoluzione amichevole non porta a risultati soddisfacenti, è opportuno ricorrere a un mediatore o a un conciliatore, figure che possono facilitare il raggiungimento di un accordo tra le parti. La mediazione, in particolare, è un procedimento extragiudiziale che consente di evitare un contenzioso prolungato, riducendo tempi e costi.

Azione legale

Qualora la mediazione non risolva la questione e il vicino non abbia sottoscritto un’assicurazione di responsabilità civile contro terzi, l’ultima risorsa consiste nell’intraprendere un’azione legale. In questo caso, è necessario rivolgersi a un avvocato, che potrà consigliare la strada migliore da seguire, sia che si tratti di una causa civile per il risarcimento del danno (ad esempio, se il vicino ha bucato il muro durante i lavori di ristrutturazione), sia che si proceda con una querela se il danno è di natura penale. È essenziale che tutta la documentazione raccolta sia presentata in modo coerente per supportare la propria posizione.

Cos’è e cosa copre l’assicurazione per responsabilità civile verso terzi? 

L’assicurazione responsabilità civile verso terzi (RCT) – conosciuta erroneamente anche come “assicurazione per danni ai vicini” – è concepita per proteggere il patrimonio dell’assicurato da eventualità come il danneggiamento di un oggetto all’interno di un negozio da parte di un figlio piccolo, danni arrecati alla proprietà altrui (come quella di un vicino durante, per esempio, i lavori di ristrutturazione) o il danneggiamento di un fabbricato o di macchinari al suo interno. La copertura si applica esclusivamente a danni involontari e imprevisti fortuiti, mentre gli eventi dolosi sono esclusi. 

Il riferimento normativo è l’articolo 1917 del Codice Civile, il quale afferma:

L’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato da qualsiasi somma questi sia tenuto a pagare a terzi a causa di un fatto verificatosi durante il periodo di assicurazione, in relazione alla responsabilità prevista dal contratto. Sono esclusi i danni derivanti da fatti dolosi.

Nel caso della RCT, il soggetto tutelato è il contraente dell’assicurazione e non i terzi, e la protezione è fornita per i danni causati ai terzi che richiedono un risarcimento. 

La responsabilità civile verso terzi copre i seguenti tipi di danni: 

  • Danni alle persone, che includono l’incapacità temporanea di svolgere le proprie attività, l’invalidità permanente o la morte. 
  • Danni alle cose, totali o parziali, con la possibilità di sostituire o riparare la cosa danneggiata. 
  • Danni patrimoniali, che si suddividono in danno emergente (costi attuali come le riparazioni di danni causati a un’attività commerciale) e lucro cessante (perdite future come la mancata entrata dovuta alla chiusura di un’attività danneggiata). 
  • Danni non patrimoniali, che riguardano la sfera psicofisica del terzo, come il danno biologico, morale o esistenziale. 

I danneggiati non possono intraprendere azioni legali dirette contro l’assicurazione; spetta all’assicurato attivare la copertura prevista. Tuttavia, l’assicuratore ha la facoltà, ma non l’obbligo, di risarcire direttamente il danneggiato. 

Quali soggetti copre l’assicurazione per responsabilità civile? 

La responsabilità civile verso terzi (RCT) può essere applicata sia alla sfera familiare e privata che a quella professionale. 

LA RCT familiare copre i danni causati da familiari conviventi, animali domestici o personale domestici. Ciò significa che se un membro della famiglia, un collaboratore domestico o un animale d’affezione causano danni a terzi, la polizza RCT familiare provvede al risarcimento dei danni. 

Nel contesto della RCT professionale, invece, si considerano i possibili danni causati durante lo svolgimento dell’attività lavorativa dell’assicurato. Questo significa che se un professionista o un’azienda causano danni a terzi nell’esercizio della propria attività, la polizza RCT professionale interviene per coprire i costi del risarcimento. 

In entrambi i casi, la RCT fornisce una protezione finanziaria per l’assicurato nel caso in cui si verifichino danni a terzi nelle rispettive sfere familiari o professionali. 

Chi non sono considerati terzi nell’assicurazione per danni a terzi? 

Come anticipato, non tutti possono essere considerati “terzi”. 

La polizza responsabilità civile verso terzi non considera tali: 

  • coloro che rientrano nella categoria dei “parenti stretti” (fino al secondo grado di parentela) e altresì i conviventi dell’assicurato; 
  • i soci in affari, legali rappresentanti o amministratori di SRL e relativi familiari. 

Esistono, poi, anche situazioni particolari in cui la polizza RCT non fornisce copertura per determinati rischi: 

  • Quando la copertura è già prevista da altre polizze. Un esempio comune è l’assicurazione responsabilità civile auto (RC auto), che copre i danni causati durante la circolazione del veicolo assicurato; 
  • Quando l’assicurato si trova in zone geografiche non coperte dalla polizza. Questo è tipicamente il caso di Canada, Stati Uniti e Messico, dove la RCT potrebbe non essere applicabile o richiedere specifiche estensioni di copertura. 

L’assicurazione per danni a terzi di Groupama Assicurazioni 

Per rispondere a tutte le esigenze dei propri clienti, Groupama Assicurazioni ha pensato a Casa Senza Confini, un prodotto assicurativo flessibile e completamente personalizzabile in grado di coprire tutte le aree di bisogno della persona. 

Con questa polizza multigaranzia, oltre a proteggere casa, famiglia e tenore di vita dai rischi più comuni, anche la responsabilità civile della vita privata è tutelata. È proprio quest’ultima ad offrire una protezione all’assicurato e al suo nucleo familiare dai danni causati involontariamente a terzi in relazione agli eventi della vita privata. 

Pubblicato il 5 Dicembre 2023

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