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Tuttavia, ancora oggi il numero degli incidenti in Italia è abbastanza elevato, nonostante i crescenti divieti imposti dal Codice della Strada in termini di velocità e di tasso di alcolemia consentito. Secondo quanto riportano i dati diffusi dall’ISTAT, nel solo 2022 ci sono stati ben oltre 165mila sinistri, con un calo irrisorio rispetto all’anno precedente. Alla luce di questo, chiunque sia in possesso della patente dovrebbe sapere delle nozioni basilari che riguardano gli incidenti stradali. Al di là dell’RC Auto, che è obbligatoria per legge, e l’assicurazione infortuni per il conducente, che è accessoria, ma fortemente consigliata, esiste anche il cosiddetto “diritto di rivalsa”. Ecco una breve guida per capire al meglio di cosa si tratta.
Che cos’è il diritto di rivalsa
Quando si sottoscrive un’assicurazione auto, o moto, occorrerebbe leggere attentamente tutte le voci riportate sul contratto, per essere consapevoli fino in fondo di cosa è coperto e cosa no, da parte della compagnia di riferimento. Tra i vari punti della polizza, c’è sempre una parte dedicata al diritto di rivalsa, ma cosa significa nello specifico?
La rivalsa dell’assicurazione è un diritto che la compagnia può attuare in caso di incidente stradale nel quale l’assicurato è riconosciuto come il responsabile. Esistono dei casi determinati in cui tale diritto può essere esercitato, come, ad esempio, la rivalsa per guida in stato di ebbrezza. Si tratta di una delle circostanze più comuni in quest’ottica, ovvero quando l’assicurato causa un incidente e risulta avere un tasso alcolemico superiore rispetto ai limiti consentiti dal Codice della Strada. In questo caso, la compagnia assicurativa può esercitare il diritto alla rivalsa e richiedere un risarcimento totale o parziale del danno causato a terzi.
Quando si applica il diritto di rivalsa dell’assicurazione?
Esistono, come anticipato, dei casi specifici in cui l’assicurazione può esercitare il diritto alla rivalsa. Tra le clausole principali di tale azione legale, rientrano queste circostanze collegate al sinistro:
- rivalsa per guida in stato di ebbrezza: questa clausola, come accennato precedentemente, consente alla compagnia assicurativa di esercitare il diritto di rivalsa se l’assicurato è coinvolto in un incidente stradale mentre si trova in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico superiore rispetto al limite consentito per legge. La compagnia assicurativa può richiedere il rimborso dei costi sostenuti per il risarcimento dei danni derivati dall’incidente;
- rivalsa per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti: proprio come la circostanza sopra citata, questa clausola permette alla compagnia assicurativa di attivare il diritto di rivalsa se l’assicurato è coinvolto in un incidente stradale a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti, compresi psicofarmaci o allucinogeni. Anche in questo caso, la compagnia assicurativa può richiedere il rimborso dei costi sostenuti per il risarcimento dei danni;
- documento di guida non valido: occorre prestare particolare attenzione alla validità della patente poiché, qualora questa fosse scaduta, l’assicurazione potrebbe richiedere il risarcimento dei danni derivati dall’incidente;
- sinistro con dolo del conducente: una circostanza grave si concretizza quando il guidatore si rende responsabile di un incidente volontariamente, che a questo punto assume un carattere doloso. In questi casi, in cui rientrano anche i tentativi di falsificazione di documenti, la compagnia assicurativa può attivare il diritto di rivalsa e richiedere un risarcimento economico;
- rivalsa per tipologia di guida: se il conducente assicurato è coinvolto in un incidente stradale mentre utilizza il veicolo in modo diverso rispetto a quanto previsto dalla legge (ad esempio, se un guidatore di età inferiore a quella prevista dalla polizza è coinvolto in un incidente), la compagnia può procedere con un’azione di rivalsa nei confronti del conducente;
- rivalsa per fermo amministrativo: infine, se il veicolo coinvolto nell’incidente è sottoposto a un fermo amministrativo, l’assicurazione potrà, anche in questo caso, far valere i propri diritti.
Tutte queste clausole hanno come fine ultimo quello di indirizzare i guidatori verso un rispetto costante e continuativo delle norme stradali. Solo in questo modo, sposando una guida corretta e prudente, gli assicurati non andranno incontro alla rivalsa della compagnia assicurativa.
Rinuncia alla rivalsa: di cosa si tratta
Alcune tipologie di polizza, tra cui Guidamica di Groupama Assicurazioni, prevedono la “rinuncia alla rivalsa”, ovvero un’opzione che consente all’assicurato di evitare il rischio di essere soggetto a conseguenze negative, nel caso in cui si verifichi un sinistro a causa di una sua cattiva condotta.
Sostanzialmente, esistono due tipologie di rinuncia: quella parziale e quella totale.
La rinuncia parziale alla rivalsa
In alcuni casi, la compagnia assicurativa può offrire una rinuncia parziale alla rivalsa, che limita la possibilità per la compagnia di richiedere il rimborso dei danni al conducente assicurato in determinate situazioni, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza. Tuttavia, questa rinuncia parziale potrebbe avere dei limiti di importo.
La rinuncia totale alla rivalsa
Esiste poi una completa protezione dalla rivalsa che consente una rinuncia totale al diritto in questione della compagnia assicurativa. In questo caso, non verrà richiesto alcun rimborso dei danni all’assicurato, anche se il sinistro è causato da una cattiva condotta, come la guida in stato di ebbrezza, a condizione che il conducente abbia un tasso alcolemico inferiore a una determinata soglia, come 1,5 g/l.
Tuttavia, è bene sottolineare che la rinuncia, parziale o totale che sia, può variare, e di molto, a seconda del contratto sottoscritto. Proprio per questo è fondamentale leggere attentamente i dettagli della polizza e comprendere le condizioni e le limitazioni della rinuncia al diritto di rivalsa prima di aderirvi.
Perché scegliere Guidamica di Groupama Assicurazioni
Mettersi al volante della propria auto, con la consapevolezza di poter contare su un’assicurazione nata per offrire un ampio ventaglio di garanzie, aiuta a guidare con maggiore serenità. In Guidamica di Groupama, tra le molte coperture possibili, vi è anche la rinuncia alla rivalsa, un’opzione preziosa, che può cambiare le sorti di un’azione dettata da una condotta non ottimale. Sottoscrivendo Guidamica Autovetture, infatti, si avrà una polizza in grado di tutelare l’assicurato anche in caso di “distrazioni alla guida”, come la guida con patente scaduta o sotto l’effetto di alcool. Oltre a questa garanzia, con Guidamica Autovetture è possibile cucire su misura la tipologia di assicurazione che si adatta meglio alle proprie esigenze, includendo protezioni come i cristalli, gli infortuni del conducente, arrivando infine all’opzione Kasko, disponibile in quattro forme diverse, che protegge il veicolo e chi si trova all’interno, da qualsiasi pericolo o danno subito.
Pubblicato il 1 Giugno 2024