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Tuttavia, come per ogni mezzo di trasporto, anche il car sharing comporta rischi, tra cui la possibilità di incidenti. Comprendere chi paga e come funziona la copertura assicurativa, così come quali sono i costi della franchigia e le tempistiche per le notifiche di eventuali multe, è fondamentale per evitare sorprese in caso di sinistri.
Chi è responsabile in caso di incidente con car sharing?
In caso di incidente con un’auto condivisa, la responsabilità è generalmente suddivisa tra il conducente e la società di car sharing, secondo quanto stabilito dai contratti e dalle polizze assicurative del servizio. Nella maggior parte dei casi, la società di car sharing fornisce un’assicurazione che copre i danni a terzi e i danni materiali, ma le condizioni possono variare a seconda dell’operatore. Se l’incidente è causato dal conducente, sarà quest’ultimo a rispondere dei costi, almeno in parte, tramite l’applicazione di una franchigia. Tuttavia, la società può rivalersi sul conducente se il sinistro è avvenuto per condotte pericolose o per violazione del Codice della Strada, come la guida in stato di ebbrezza.
Copertura assicurativa nel car sharing: cosa include?
Le società di car sharing offrono generalmente una copertura assicurativa di base che comprende la responsabilità civile, coprendo i danni causati a terzi. Alcuni servizi includono anche polizze per furto e incendio o coperture aggiuntive per i danni al veicolo noleggiato. Tuttavia, queste polizze possono avere dei limiti, e in caso di incidente con car sharing, è possibile che il conducente debba comunque sostenere una parte dei costi. La copertura non sempre prevede l’assistenza stradale o il rimborso per danni subiti dal conducente stesso, motivo per cui valutare le opzioni aggiuntive può essere una scelta saggia per chi utilizza frequentemente il servizio.
Cosa succede se sei responsabile dell’incidente?
Nel caso in cui l’incidente sia stato causato dal conducente, la polizza assicurativa della società di car sharing interviene, come abbiamo visto, per coprire i danni causati a terzi. Tuttavia, è spesso prevista una franchigia, ossia un importo fisso a carico del conducente. Chi paga la franchigia è dunque il cliente, il quale, a seconda del servizio scelto, potrebbe trovarsi a sostenere una cifra variabile, in genere fino a 500 euro. Alcuni operatori, come Enjoy, offrono coperture che non prevedono franchigie per i danni, mentre altri, come FreeNow, applicano una franchigia che può essere addebitata al cliente in caso di colpa. È importante sottolineare che la società assicurativa della compagnia di car sharing può richiedere il risarcimento integrale dei danni se l’incidente è causato da comportamenti gravemente imprudenti, come la guida sotto l’effetto di alcol o droghe.
Come comportarsi subito dopo un incidente in car sharing
In caso di incidente con un’auto condivisa, è fondamentale sapere come comportarsi per evitare ulteriori problemi. La prima cosa da fare è contattare immediatamente il servizio clienti della società di car sharing e seguire le loro istruzioni. In generale, viene richiesto di compilare la constatazione amichevole, disponibile nel veicolo, o di contattare le Forze dell’Ordine se le dinamiche del sinistro non sono chiare. È importante non spostare il veicolo prima di avere l’autorizzazione e inviare tutta la documentazione alla società entro pochi giorni. Se il danno è lieve, il call center potrebbe autorizzare la continuazione del noleggio, ma per danni gravi, il servizio termina automaticamente. Questo processo permette alla società di valutare le responsabilità e procedere con la richiesta di risarcimento se necessario.
Coperture aggiuntive: è utile avere una polizza personale?
Per chi utilizza il car sharing in modo frequente, avere una polizza personale potrebbe essere una protezione aggiuntiva. Le coperture di base offerte dalle società di car sharing, infatti, potrebbero non essere sufficienti in caso di incidenti più gravi. Una polizza personale per la mobilità alternativa può coprire situazioni non previste dalla polizza della società di car sharing, come danni subiti dal conducente stesso o eventuali spese legali. Inoltre, una polizza personale può ridurre o eliminare la franchigia a carico del conducente, fornendo una maggiore sicurezza economica.
Come utilizzare i servizi di car sharing in modo sicuro?
Prima di utilizzare un servizio di car sharing, è essenziale leggere attentamente i termini e le condizioni, inclusi i dettagli sulla copertura assicurativa e le clausole sulla responsabilità. Una buona conoscenza di questi elementi permette di evitare situazioni sgradevoli e di affrontare eventuali incidenti con maggiore serenità.
Groupama Assicurazioni è al tuo fianco anche sulle auto condivise
Un incidente con car sharing può avere conseguenze economiche e personali importanti, soprattutto per chi si trova ad affrontare spese impreviste. Per questo, Groupama Assicurazioni ha pensato ad una protezione specifica per chi si sposta con mezzi di mobilità alternativa, come le auto condivise. Tale copertura, disponibile come garanzia aggiuntiva alle polizze auto Guidamica, Autocontrollo 2.0 o Casa Senza Confini, permette di muoversi in sicurezza anche in situazioni di imprevisto. Sottoscrivendo questa garanzia, inoltre, sei coperto anche in caso di danni causati a terzi con veicoli come biciclette e monopattini e in qualità di pedone o passeggero su mezzi pubblici. Inoltre, se hai sottoscritto una copertura RCA e la garanzia Infortuni del conducente, Groupama Assicurazioni ti tutela anche in caso di infortunio come conducente o passeggero di un’auto condivisa. Una soluzione che aggiunge serenità e tutela chi sceglie di adottare una mobilità alternativa e sostenibile.
Pubblicato il 27 Dicembre 2024