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Al contrario, i Fondi pensione offrono vantaggi significativi anche per chi si avvicina all’età pensionabile, poiché forniscono una protezione finanziaria a prescindere dall’età o dal percorso professionale.
Naturalmente, chi avvia un piano pensionistico privato fin da giovane può ottenere vantaggi maggiori, come una rendita più alta o una copertura più ampia, ma esistono numerose opportunità anche per chi si trova nella fase finale della propria carriera.
Perché aderire ad un Fondo Pensione in giovane età? I vantaggi
I fondi pensione operano in modo distinto rispetto alla previdenza obbligatoria (basata sul sistema detto “a ripartizione”, per cui le pensioni attualmente erogate vengono finanziate direttamente attraverso i contributi versati dai lavoratori in attività) poiché si basano su un sistema di capitalizzazione individuale. Chi decide di aderire a un fondo pensione, infatti, accumula il proprio TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e i contributi (personali o supplementari, se questi sono previsti dal datore di lavoro) all’interno di una posizione individuale. L’importo della futura pensione integrativa, dunque, è determinato in base al totale accumulato su questa posizione.
In parole semplici, ogni individuo contribuisce direttamente alla propria pensione integrativa.
Nonostante all’inizio della loro carriera abbiano risorse finanziarie limitate, i giovani che scelgono di aderire ad un fondo pensione possono beneficiare dell’elemento tempo per accumulare importi modesti che, col passare degli anni, si trasformeranno in un patrimonio significativo.
Uno dei vantaggi offerti a chi opta per l’adesione ad un fondo pensione in giovane età riguarda anche la parte fiscale. I giovani che non hanno contributi versati prima del 1° gennaio 2007, infatti, godono di un beneficio fiscale amplificato. Nel dettaglio, se i giovani partecipanti ai fondi pensione versano una somma inferiore a 5.164,57 euro nei primi cinque anni di partecipazione, potranno usufruire di un limite di deducibilità superiore negli anni successivi. Per i successivi venti anni di adesione a partire dal sesto, essi saranno infatti in grado di dedurre un importo composto da 5.164,57 euro più un ulteriore deduzione annuale, la cui cifra massima ammonta a 2.582,29 euro.
I vantaggi di aderire ad un Fondo Pensione in età avanzata
Anche per coloro che aderiscono ad un fondo pensione in età avanzata i vantaggi sono notevoli, primo fra tutti la possibilità di ricevere la rendita dopo un periodo di iscrizione relativamente breve. Bastano solo 5 anni di adesione, infatti, per poter usufruire del capitale accumulato. Non solo: tutti i contributi versati al fondo possono essere dedotti nella dichiarazione dei redditi fino al limite di 5.164,57 euro all’anno.
In molte situazioni, poi, al termine del periodo di contribuzione, l’importo totale dei versamenti effettuati potrebbe essere sufficiente per permettere il riscatto dell’intero capitale accumulato. In base alla legge, se la rendita pensionistica ottenuta dalla conversione del 70% del capitale accumulato nel fondo è inferiore al 50% della pensione sociale, attualmente di circa 500 euro al mese, è possibile ricevere l’intero capitale in un’unica soluzione.
Il Fondo Pensione non è quindi uno strumento destinato unicamente ad un target giovane o in età da lavoro. Anche chi si trova vicino all’età pensionabile, infatti, può aderire ad un Fondo Pensione usufruendo di notevoli vantaggi.
È un’opportunità concessa dalla legge (dlgs. 252/2005) a tutti i pensionandi, sempre in tempo per garantirsi una rendita integrativa futura usufruendo, fin da subito, dei benefici fiscali associati.
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Pubblicato il 16 Ottobre 2024
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