Cos’è e come funziona la garanzia danni da acqua condotta nell’assicurazione casa

La casa rappresenta per molti il bene più prezioso, un rifugio sicuro dove vivere e proteggere la propria famiglia. Tuttavia, la sicurezza della casa può essere minacciata da una serie di eventi imprevisti, tra cui i danni causati dall’acqua, noti come danni da acqua condotta.

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Questi danni possono manifestarsi in varie forme: infiltrazioni, rotture di tubature, allagamenti, o rigurgiti di sistemi di scarico. Tutelarsi da tali eventi richiede una comprensione approfondita della garanzia danni da acqua condotta (terminologia utilizzata in ambito assicurativo per nominare i cosiddetti danni idrici) prevista dalle polizze assicurative per la casa. Ma cos’è e come funziona questa garanzia? Quali sono le coperture offerte e quali le limitazioni?

Cos’è la garanzia danni da acqua condotta e perché è importante

La garanzia danni da acqua condotta è una copertura accessoria che può essere inclusa nelle polizze assicurative della casa per tutelare il proprietario o l’inquilino in caso di danni causati da acqua in seguito a eventi accidentali. Essa costituisce una protezione finanziaria che interviene nel caso di danni materiali causati dalla fuoriuscita di acqua proveniente da impianti idrici o di riscaldamento, nonché da infiltrazioni accidentali di acqua piovana o da rigurgiti di sistemi di scarico.

Si tratta di una copertura molto importante, dal momento che i danni da acqua condotta rappresentano una delle cause più frequenti di sinistri nell’ambito delle assicurazioni per la casa. Le statistiche, infatti, indicano che ogni anno migliaia di abitazioni subiscono danni significativi a causa di perdite o infiltrazioni d’acqua. Tali eventi non solo comportano costi elevati per le riparazioni, ma possono anche causare disagi notevoli ai residenti, compromettendo la vivibilità dell’immobile. Per questo motivo, la garanzia danni da acqua condotta è considerata una componente essenziale dell’assicurazione casa, specialmente in contesti dove l’invecchiamento delle infrastrutture o le condizioni climatiche particolarmente avverse aumentano il rischio di tali eventi.

Quali sono i danni per acqua e cosa copre la garanzia danni da acqua condotta?

La garanzia danni da acqua condotta copre una serie di eventi specifici, ciascuno dei quali può avere diverse implicazioni per l’assicurato. È essenziale comprendere le distinzioni tra le diverse tipologie di danni per sapere se tali eventi sono previsti nel proprio contratto assicurativo.

Danni da rottura di tubature

Una delle coperture principali offerte dalla garanzia danni da acqua condotta riguarda i danni causati dalla rottura accidentale di tubature interne all’immobile. Questo tipo di danno è estremamente comune, soprattutto in edifici con impianti idraulici datati o soggetti a manutenzione insufficiente. La rottura di una tubazione può causare fuoriuscite d’acqua che, se non rilevate e riparate tempestivamente, possono danneggiare seriamente pareti, pavimenti, soffitti, e mobili. La polizza assicurativa copre generalmente i costi di riparazione della tubazione danneggiata e i danni causati dall’acqua agli elementi strutturali e agli arredi coperti dalla polizza.

Danni da infiltrazioni di acqua piovana

Le infiltrazioni di acqua piovana costituiscono un’altra causa frequente di danni da acqua condotta. Questi danni si verificano quando l’acqua piovana penetra nell’immobile attraverso punti deboli come tetti danneggiati, guaine deteriorate, o infissi non perfettamente sigillati. La copertura assicurativa può includere i costi di riparazione delle strutture danneggiate e, in alcuni casi, anche i costi per la risoluzione della causa dell’infiltrazione. Tuttavia, le infiltrazioni causate da scarsa manutenzione o da problemi preesistenti possono non essere coperte, poiché sono considerate prevedibili e quindi evitabili con adeguata manutenzione.

Danni da rigurgito dei sistemi di scarico

Un altro rischio coperto dalla garanzia danni da acqua condotta è il rigurgito dei sistemi di scarico, compresi quelli fognari. Questo tipo di danno si verifica quando i sistemi di scarico non riescono a smaltire correttamente le acque reflue, causando il ritorno dell’acqua e dei liquami all’interno dell’immobile. Questo evento può causare danni ingenti, non solo agli elementi strutturali, ma anche ai mobili e agli oggetti personali presenti nell’immobile. La polizza copre solitamente i costi di pulizia e decontaminazione, oltre ai danni materiali subiti.

Danni da allagamenti

Gli allagamenti possono essere causati da eventi meteorologici estremi, come bombe d’acqua, esondazioni di fiumi, o forti temporali, che provocano l’ingresso di grandi quantità di acqua nell’immobile. La copertura contro gli allagamenti non è sempre inclusa automaticamente nella garanzia danni da acqua condotta e potrebbe richiedere una clausola aggiuntiva. Quando è inclusa, essa copre i costi di riparazione delle strutture danneggiate, la sostituzione dei beni danneggiati, e le spese per la rimozione dell’acqua e la deumidificazione degli ambienti.

Cosa non copre la garanzia danni da acqua condotta?

Nonostante l’ampia gamma di eventi coperti, la garanzia danni da acqua condotta presenta alcune limitazioni e esclusioni che è importante conoscere per evitare sorprese in caso di sinistro.

Esclusioni per manutenzione insufficiente

Una delle principali limitazioni riguarda i danni causati da una manutenzione insufficiente o da una vetustà degli impianti. Se il danno è riconducibile a una tubazione vecchia e usurata, o a un tetto in cattivo stato di conservazione, l’assicurazione potrebbe rifiutare il risarcimento, considerando il danno come evitabile. La polizza, infatti, copre generalmente solo i danni derivanti da eventi accidentali e imprevedibili, escludendo quelli che possono essere prevenuti con una corretta manutenzione.

Danni causati da imperizia o negligenza

Un tema ricorrente è quello della copertura dei danni causati da imperizia o negligenza dell’assicurato. In linea generale, le polizze non coprono i danni derivanti da una negligenza evidente, come il mancato spegnimento dell’acqua durante lavori di manutenzione o l’uso improprio degli impianti idrici.

Limiti massimi di risarcimento

Le polizze assicurative prevedono spesso dei limiti massimi di risarcimento per i danni coperti dalla garanzia danni da acqua condotta. Questi limiti possono variare notevolmente a seconda della compagnia assicurativa e del tipo di polizza sottoscritta. È quindi fondamentale leggere attentamente le clausole contrattuali per conoscere l’importo massimo che l’assicurazione è disposta a pagare in caso di sinistro.

Esclusioni per beni a rischio elevato

Alcune polizze escludono dalla copertura i danni subiti da beni particolarmente vulnerabili all’acqua, come i mobili e le merci situate a meno di 12 centimetri dal pavimento o nei seminterrati. Anche i beni situati al di sotto del livello del suolo, come quelli in locali interrati, potrebbero non essere coperti dalla garanzia danni da acqua condotta.

Eventi atmosferici eccezionali

Gli eventi atmosferici eccezionali, come tempeste o inondazioni, potrebbero richiedere coperture assicurative specifiche e non essere inclusi nella garanzia standard dei danni da acqua condotta. La presenza di questa copertura dipende dal tipo di polizza sottoscritta e dalle condizioni locali. Gli assicurati che vivono in zone soggette a inondazioni o eventi meteorologici estremi dovrebbero considerare attentamente l’inclusione di una clausola che copra tali rischi.

Come denunciare il sinistro e chiedere il risarcimento?

Nel caso in cui si verifichi un danno coperto dalla garanzia danni da acqua condotta, è fondamentale seguire una procedura precisa per denunciare il sinistro e richiedere il risarcimento. Il rispetto di queste procedure è essenziale per evitare ritardi o rifiuti nella liquidazione di quest’ultimo.

Denuncia del sinistro

La prima azione da intraprendere in caso di danno è la denuncia del sinistro all’assicuratore. Questa deve essere effettuata nel più breve tempo possibile, generalmente entro un termine specificato nel contratto di assicurazione, che varia solitamente tra i 3 e i 7 giorni dal momento in cui il danno è stato rilevato. La denuncia può essere effettuata tramite vari canali messi a disposizione dalla compagnia assicurativa, come telefono, e-mail, o attraverso il sito web dell’assicuratore. È importante fornire tutte le informazioni richieste in modo accurato e dettagliato, incluso l’orario in cui è stato rilevato il danno, la descrizione del danno stesso, e le eventuali cause apparenti.

Documentazione del danno

Una fase fondamentale nella gestione del sinistro è la raccolta di documentazione fotografica e video del danno subito. Questa documentazione servirà a supportare la richiesta di risarcimento e a dimostrare l’entità del danno. È consigliabile fotografare l’area interessata, le eventuali tubature rotte, le infiltrazioni visibili e i beni danneggiati. In alcuni casi, potrebbe essere utile conservare le fatture dei beni danneggiati per dimostrare il loro valore al momento dell’acquisto.

Intervento di emergenza

Prima di procedere con le riparazioni definitive, è importante intraprendere misure temporanee per limitare l’ulteriore propagarsi del danno, come l’interruzione dell’approvvigionamento idrico o l’installazione di teli protettivi. Alcune polizze coprono anche i costi di questi interventi di emergenza, purché siano necessari e documentati. Tuttavia, è essenziale non procedere a riparazioni definitive prima di aver ottenuto l’approvazione da parte della compagnia assicurativa, a meno che la situazione non richieda un intervento immediato per prevenire danni più gravi.

Perizia e valutazione del danno

Una volta ricevuta la denuncia del sinistro, la compagnia assicurativa invierà un perito per valutare il danno. Il perito avrà il compito di verificare le cause del danno, stimare il costo delle riparazioni e determinare l’importo del risarcimento. Durante la visita del perito, è utile essere presenti per fornire ulteriori dettagli e chiarimenti. È consigliabile anche conservare tutte le ricevute e i preventivi relativi ai lavori di riparazione per poterli presentare al perito.

In alcuni casi, se la stima del perito non soddisfa l’assicurato, è possibile richiedere una controperizia, cioè una valutazione indipendente da parte di un altro esperto. Questo processo può comportare costi aggiuntivi, ma potrebbe rivelarsi vantaggioso se vi sono discrepanze significative nella valutazione del danno.

Liquidazione del risarcimento

Dopo la valutazione del danno, la compagnia assicurativa procederà alla liquidazione del risarcimento. Il tempo necessario per ricevere il risarcimento può variare in base alla complessità del sinistro e alle pratiche amministrative della compagnia. Il risarcimento sarà erogato in base ai termini stabiliti nel contratto, che possono includere il pagamento diretto delle fatture per le riparazioni o un indennizzo corrispondente al valore del danno subito.

Chi paga per la rottura del tubo dell’acqua per casa in affitto? Inquilino o proprietario?

La responsabilità per la rottura di un tubo dell’acqua in una casa in affitto dipende generalmente dalle cause della rottura e dalle disposizioni del contratto di locazione. In linea di principio, il proprietario è responsabile delle riparazioni strutturali e degli impianti essenziali dell’immobile, compresi i tubi dell’acqua, poiché questi rientrano tra le parti comuni e permanenti dell’edificio. Tuttavia, se la rottura è stata causata da negligenza o cattiva manutenzione da parte dell’inquilino, come ad esempio l’uso improprio degli impianti idraulici o la mancata segnalazione di piccoli guasti che hanno portato al danno, l’inquilino potrebbe essere ritenuto responsabile per i costi di riparazione. È importante che entrambe le parti verifichino le clausole del contratto di locazione e, se necessario, consultino le leggi locali in materia di locazione per determinare la responsabilità specifica in tali situazioni.

Perché effettuare manutenzione preventiva e ispezioni regolari di casa e tubature?

Un aspetto spesso trascurato, ma di fondamentale importanza nella gestione dei rischi legati ai danni da acqua condotta, è la manutenzione preventiva. Adottare misure preventive non solo riduce il rischio di danni, ma può anche influenzare positivamente i termini della polizza assicurativa, come la riduzione del premio o l’aumento delle coperture.

Controlli periodici sugli impianti idraulici

Uno dei principali fattori di rischio per i danni da acqua condotta è costituito dagli impianti idraulici, specialmente in edifici più datati. È consigliabile effettuare ispezioni regolari dei sistemi di tubature, verificando la presenza di segni di usura, perdite o corrosione. Inoltre, è importante controllare periodicamente le valvole di chiusura dell’acqua e i rubinetti, assicurandosi che funzionino correttamente.

In caso di ristrutturazione o di sostituzione degli impianti, è utile documentare gli interventi con fotografie e certificati di conformità, poiché queste informazioni possono essere richieste dall’assicurazione in caso di sinistro.

Manutenzione dei sistemi di scarico e delle fognature

I sistemi di scarico e le fognature devono essere mantenuti in buone condizioni per evitare rigurgiti o blocchi che potrebbero causare danni significativi. Pulire regolarmente le grondaie, i pozzetti e i sifoni, e monitorare eventuali segni di ostruzione nei tubi, come scarichi lenti o odori sgradevoli, è fondamentale. Inoltre, in aree particolarmente soggette a intasamenti, potrebbe essere utile installare valvole di non ritorno sui sistemi di scarico per prevenire il rigurgito.

Controllo delle infiltrazioni e dell’impermeabilizzazione

Le infiltrazioni d’acqua attraverso tetti, pareti e fondazioni sono una delle principali cause di danni da acqua condotta. È essenziale verificare regolarmente lo stato delle coperture, delle guaine impermeabilizzanti e delle sigillature di finestre e porte, soprattutto dopo eventi meteorologici estremi. Eventuali danni devono essere riparati tempestivamente per prevenire infiltrazioni future.

Inoltre, in caso di ristrutturazioni o costruzioni nuove, l’utilizzo di materiali impermeabilizzanti di alta qualità può ridurre significativamente il rischio di infiltrazioni e migliorare la protezione dell’edificio.

Come scegliere una polizza con garanzia danni da acqua condotta?

La scelta della polizza assicurativa per la casa che includa una garanzia danni da acqua condotta adeguata alle proprie esigenze richiede un’analisi attenta di diversi fattori.

  • Valutazione delle esigenze personali: prima di sottoscrivere una polizza, è importante valutare attentamente le proprie esigenze specifiche. Ad esempio, chi vive in un’area soggetta a frequenti eventi meteorologici avversi dovrebbe considerare una copertura estesa per i danni da allagamento, mentre chi possiede un immobile con un impianto idraulico datato potrebbe dare priorità alla copertura per la rottura delle tubature. È utile anche considerare la presenza di elementi come seminterrati o sottotetti, che possono aumentare il rischio di danni da acqua condotta.
  • Verifica delle clausole e delle esclusioni contrattuali: prima di firmare il contratto, è fondamentale leggere con attenzione tutte le clausole e le eventuali esclusioni previste dalla polizza. Le esclusioni più comuni riguardano i danni causati da una scarsa manutenzione o da eventi preesistenti, ma possono esserci anche limitazioni specifiche per determinati tipi di immobili o per beni situati in particolari condizioni. In caso di dubbi, è opportuno chiedere chiarimenti al proprio agente assicurativo.
  • Considerazione dei servizi aggiuntivi: alcune compagnie assicurative offrono servizi aggiuntivi che possono essere particolarmente utili in caso di danni da acqua condotta, come l’assistenza emergenziale 24 ore su 24 o la copertura per le spese di alloggio temporaneo nel caso in cui l’immobile diventi inabitabile. Questi servizi possono rappresentare un valore aggiunto significativo, soprattutto in situazioni di emergenza.

Groupama Assicurazioni protegge te e la tua casa dai danni da acqua condotta

La garanzia acqua condotta rappresenta un elemento fondamentale per la protezione della casa e del patrimonio personale. Comprendere appieno il funzionamento di questa garanzia, le coperture offerte, le limitazioni e le procedure da seguire in caso di sinistro è essenziale per poter fare scelte informate e ottenere il massimo dalla propria polizza assicurativa.

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Pubblicato il 30 Settembre 2024

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