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Tuttavia, delle volte e soprattutto per diverse cause, l’impianto elettrico può subire dei danni, di piccola, media o grande entità.
Fulmine e fenomeno elettrico: quali sono le differenze
Spesso, in presenza di danni all’impianto elettrico in determinate circostanze, si fa confusione sull’origine del problema, cioè se quest’ultima dipenda da un fenomeno elettrico oppure da un fulmine. Qual è la differenza?
La definizione di fenomeno elettrico
Il fenomeno elettrico non ha origine naturale, bensì è generato da scariche elettromagnetiche. Questo significa che nella realtà, si può manifestare sotto forma di cortocircuito dell’impianto elettrico. Generalmente i fenomeni elettrici possono innescarsi a causa di un guasto ad un elettrodomestico oppure per via di fili elettrici difettosi o danneggiati.
La definizione di fulmine
Il fulmine invece, a differenza del fenomeno elettrico, è originato da un fenomeno atmosferico naturale, che si manifesta scaricando a terra l’elettricità accumulata. La confusione tra le due situazioni si crea poiché, in alcuni casi, può accadere che un fulmine, colpendo una casa, crei dei danni, tra i quali la compromissione del circuito elettrico.
Nel mondo delle assicurazioni ad esempio, con la polizza contro l’incendio si tutelano i danni scaturiti da un fulmine e non da un fenomeno elettrico.
Le tipologie di fenomeno elettrico
I tanto scongiurati fenomeni elettrici come scariche, sovratensioni e correnti possono causare danni significativi se non gestiti correttamente. Ne esistono diverse tipologie, che possono essere così riassunte:
- variazione di corrente: un’instabilità nella corrente elettrica può danneggiare gli impianti elettrici e gli apparecchi connessi. Dispositivi di protezione come fusibili e interruttori differenziali possono aiutare a prevenire danni in caso di variazioni eccessive;
- corto circuito: il contatto accidentale tra parti di un impianto può creare un corto circuito, generando un flusso di corrente elevato. Questo può causare surriscaldamento, incendi e danneggiare gli apparecchi collegati;
- sovratensione: un improvviso aumento di tensione può danneggiare i dispositivi elettronici sensibili. In questo caso potrebbe essere particolarmente utile l’uso di dispositivi di protezione contro le sovratensioni, come i soppressori di picco, che possono contribuire a prevenire danni;
- arco voltaico: una scarica elettrica accidentale tra due parti dell’impianto può causare danni gravi. In tal caso, per ridurre i rischi, le protezioni contro gli archi voltaici possono essere implementate.
È bene sottolineare che, tra tutte le tipologie, una delle cause più frequenti di danni all’impianto elettrico sono proprio gli sbalzi di tensione, che possono verificarsi in diverse occasioni. Tra queste, ad esempio, ci sono le condizioni meteorologiche avverse o, più assiduamente, apparecchi danneggiati.
Impianto elettrico a norma: perché è importantissimo
Abitare in una casa dove è presente un impianto elettrico a norma è una condizione necessaria alla propria sicurezza e a quella dell’intero nucleo familiare. La rete elettrica, dunque, non va mai improvvisata: un impianto elettrico a norma deve essere progettato, installato e manutenuto in conformità con le normative di sicurezza elettrica vigenti nel paese in cui si trova.
Impianto elettrico a norma: i requisiti
Affinché un impianto elettrico sia a norma e funzionante, occorrono diversi requisiti. Tra i punti più salienti ci sono:
- progettazione professionale: l’impianto deve essere progettato da un professionista qualificato, come un ingegnere elettrico. La progettazione deve tener conto della tipologia dell’edificio, della sua destinazione d’uso e delle apparecchiature elettriche previste;
- documentazione e certificazione: l’impianto elettrico deve essere documentato in modo completo e accurato, e deve essere rilasciato un certificato di conformità che attesti che l’installazione rispetta tutte le normative applicabili;
- materiale e componenti certificati: è necessario utilizzare materiali e componenti elettrici certificati e conformi alle normative di sicurezza. Le prese, gli interruttori, i cavi e altri dispositivi devono essere omologati e portare il marchio di conformità;
- distribuzione degli impianti: l’installazione deve rispettare le normative riguardo alla distribuzione degli impianti elettrici, condivisione delle linee e la protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti mediante dispositivi come fusibili e interruttori differenziali;
- sistema di messa a terra: un sistema di messa a terra affidabile è essenziale per garantire la sicurezza. Deve essere progettato e installato secondo le normative locali e deve essere soggetto a regolari controlli di manutenzione;
- manutenzione periodica: un altro requisito da non sottovalutare è la manutenzione periodica. Eseguire regolari controlli di manutenzione sull’impianto elettrico aiuta ad evitare danni e imprevisti.
Danni da fenomeno elettrico: cosa copre l’assicurazione
Generalmente le polizze assicurative, in special modo quelle contro incendi, possono includere o essere integrate con una copertura per danni causati da fenomeni elettrici. Tuttavia, è importante verificare i dettagli della polizza, poiché a seconda dei casi potrebbero richiedere l’aggiunta di garanzie accessorie specifiche per coprire danni elettrici.
In linea di massima, l’assicurazione contro il fenomeno elettrico è da considerarsi una garanzia aggiuntiva che fornisce una copertura più ampia per una serie di eventi elettrici dannosi.
Fenomeno elettrico: chi paga i danni?
Quando si verificano compromissioni agli impianti elettrici, chi paga i danni? In seguito a scariche elettriche, blackout o circostanze simili, le apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici possono subire dei danni. Le responsabilità, a seconda dei casi, possono essere diverse e molteplici:
- Responsabilità della compagnia elettrica: se il guasto origina da difetto o errore nella fornitura di energia della compagnia elettrica, questa potrebbe essere considerata responsabile. Tuttavia, la compagnia elettrica potrebbe escludere la responsabilità se il guasto è causato da eventi di forza maggiore, come calamità naturali (fulmini, tempeste, ecc.) o altre situazioni al di fuori del suo controllo.
- Responsabilità dell’utente: se il danno è causato da un uso improprio degli impianti elettrici o da un malfunzionamento degli apparecchi elettronici a valle, l’utente potrebbe essere considerato responsabile. In alcuni casi, la responsabilità dell’utente potrebbe essere esclusa se può dimostrare che il guasto è dovuto a difetti o problemi nella fornitura di energia.
- Ricorso legale: se sussiste una controversia sulla responsabilità e il risarcimento, potrebbe essere necessario intraprendere azioni legali per risolvere la questione. Consultare un avvocato specializzato in diritto dell’energia o un’associazione a difesa dei consumatori può essere utile per valutare la solidità del caso e determinare il corso d’azione più appropriato.
In ogni caso, per far fronte a questi imprevedibili eventi, è importante notare che molte polizze assicurative offrono copertura per danni causati da fenomeni elettrici. Per questo motivo è consigliabile esaminare attentamente i termini della polizza e, se necessario, consultare l’assicuratore per comprendere la portata della copertura ed eventualmente la responsabilità opportuna per il risarcimento danni all’impianto elettrico.
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Pubblicato il 1 Febbraio 2024