In questo contesto, la polizza di tutela legale si presenta come un’importante rete di protezione, offrendo agli assicurati la tranquillità di poter affrontare tali sfide senza dover sopportare il peso finanziario che spesso accompagna le procedure legali.
Ma cos’è e cosa copre una polizza di tutela legale?
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Indice
Polizza di tutela legale: cosa copre
Le coperture offerte dalla polizza di tutela legale sono diverse e possono includere una vasta gamma di spese legali.
Tra le principali coperture fornite da questa forma di assicurazione – che possono variare a seconda del tipo di polizza e delle clausole contrattuali specifiche, vi sono:
- costi dell’avvocato: la polizza di tutela legale copre i costi dell’avvocato incaricato di rappresentare gli interessi dell’assicurato in sede legale. Questo comprende gli onorari professionali, nonché le spese accessorie come le spese di viaggio e le spese per la preparazione della documentazione legale;
- consulenze dei periti: in caso di controversie che richiedono l’intervento di periti tecnici o specialisti, la polizza di tutela legale può coprire i costi delle consulenze tecniche necessario per valutare la situazione e preparare una difese adeguata;
- spese per ricorsi: qualora sia necessario presentare ricorsi o impugnazioni contro decisioni giudiziarie avverse, la polizza di tutela legale può coprire i costi associati a tali procedure, consentendo all’assicurato di perseguire il proprio diritto di ricorso senza preoccupazioni finanziarie;
- costo della difesa penale: nel caso in cui l’assicurato sia coinvolto in procedimenti penali, la polizza di tutela legale può coprire i costi della difesa, compresi gli onorari dell’avvocato difensore e le spese processuali.
Di solito, anche nel caso di chi ha stipulato una polizza tutela legale, per prima cosa si cerca di risolvere la questione trovando un accordo con il contendente, adottando quindi una soluzione stragiudiziale ed evitando così di finire in tribunale.
In molti casi, tuttavia, questi tentativi di conciliazione falliscono e così si arriva, inevitabilmente, davanti al giudice.
Nella maggior parte dei casi, l’assicurato è tenuto a informare la compagnia assicurativa del fatto che ha generato la controversia entro tre giorni da quando questo si è verificato, comunicando anche il nome dell’avvocato di fiducia scelto per la difesa dei propri interessi e inviando tutta la documentazione relativa all’accaduto.
Polizza tutela legale: quando serve e chi è coperto
In linea generale, la polizza di tutela legale si attiva in presenza di specifici casi, che variano da assicurazione ad assicurazione.
Nel caso di una polizza famiglia, ad esempio, questa può coprire casi come i sinistri in qualità di pedoni, ciclisti o conducenti di veicoli senza targa, di passeggeri di veicoli pubblici o privati; le controversie in materia previdenziale, assistenziale o di lavoro; le controversie riguardanti i diritti reali e di locazione; le pretese risarcitorie da parte di terzi per danni causati da cose o persone e la separazione consensuale e il divorzio tra coniugi. A seconda di quanto previsto nel contratto, ad essere coperti sono l’assicurato e il nucleo familiare, ossia chiunque rientri nello stato di famiglia.
Una polizza pensata per il condominio, invece, andrà a coprire le spese legali per le pretese da parte di terzi di risarcimento danni, per le inadempienze contrattuali relative alla vita di condominio, per le controversie contrattuali con il personale dipendente (portiere, manutentori, ecc.) o per le controversie per il recupero delle quote condominiali non pagate.
Mentre all’interno dell’assicurazione casa la tutela legale subentra per coprire le spese legali nell’ambito della vita privata, come lavoratore dipendente o in veste di proprietario o conduttore di un immobile, nell’assicurazione auto tale garanzia accessoria comprende anche il rimborso delle spese relative alla partecipazione ad un corso accreditato per il recupero dei punti della patente in caso di sinistro con colpa.
Si tratta di una garanzia, dunque, valida per tutti i profili assicurativi (dalle famiglie agli automobilisti, dai commercianti ai liberi professionisti), poiché è in grado di tutelare l’assicurato da un grande ventaglio di situazioni diverse.
Negli ultimi anni, complice anche l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada – di cui è previsto un aggiornamento entro l’estate – si è registrato un forte aumento della richiesta di una polizza tutela legale in aggiunta alla RC Auto. Questo perché in caso di sinistro stradale non sempre si può risolvere con la constatazione amichevole: quando ci sono danni importanti, la questione diventa molto più complessa e le spese legali da affrontare possono essere veramente elevate.
Ma la polizza di tutela legale non serve solo a questo, poiché è utile anche in tutti quei casi in cui si ha bisogno di assistenza legale: contenziosi contro una banca, contro un vicino di casa che ha provocato un danno e non vuole pagarlo, contro il datore di lavoro che non paga gli straordinari, un negoziante che ha venduto un prodotto difettoso, un medico o una struttura sanitaria accusati di un presunto errore medico, e la lista potrebbe essere ancora lunga.
La polizza di tutela legale, quindi, ha effetto in tutte le occasioni in cui si ha bisogno di assistenza legale, sia nei casi in cui è l’assicurato ad essere vittima di un qualsiasi danno, sia in quelli in cui è lui a essere accusato di averli provocati.
Durata e funzionamento della polizza di tutela legale
La polizza di tutela legale ha una durata definita, solitamente pari a un anno o a sei mesi, a seconda del contratto assicurativo stipulato. Durante il periodo di validità della polizza, gli assicurati possono beneficiare delle coperture offerte, avvalendosi dei servizi legali previsti dal contratto.
Il funzionamento della polizza di tutela legale prevede che, in caso di necessità di assistenza legale, l’assicurato contatti la compagnia assicurativa per richiedere il supporto legale. La compagnia valuterà la richiesta e, se ritenuta valida, fornirà all’assicurato il supporto necessario per affrontare la controversia legale.
È importante notare che l’attivazione della polizza di tutela legale può essere soggetta a determinate condizioni, come ad esempio la preventiva autorizzazione dell’impresa assicurativa per avviare azioni legali o per incaricare un avvocato.
Quanto costa una polizza di tutela legale?
Il costo della polizza tutela legale è determinato da vari fattori, a cominciare dal soggetto interessato, in quanto le condizioni e il prezzo variano a seconda che si tratti di una persona fisica o di una persona giuridica.
Naturalmente, nella polizza tutela legale, il costo dipende molto anche dal tipo di copertura che si sceglie.
Mediamente il costo varia, per le aziende di piccole dimensioni, dai 150 ai 400 euro, mentre per le persone fisiche il costo è di circa 150 euro all’anno.
Pubblicato il 7 Maggio 2024