Come proteggersi dalle frodi assicurative
Come evitare le frodi assicurative?
Le frodi assicurative rappresentano un fenomeno in costante crescita, alimentato dall’aumento delle transazioni online e dall’ingegnosità dei truffatori. Si tratta di pratiche illecite messe in atto da parte di intermediari non autorizzati, spesso mascherati da false compagnie assicurative che, sfruttando la crescente tendenza all’acquisto di polizze online, propongono contratti assicurativi a prezzi estremamente vantaggiosi o a condizioni irrealistiche. Le vittime, attratte dalle tariffe apparentemente convenienti, finiscono per acquistare le polizze che in realtà non offrono alcuna copertura.
Le conseguenze per chi cade vittima di queste truffe sono significative: oltre alla perdita economica diretta, i consumatori possono trovarsi privi della copertura assicurativa necessaria (e talvolta obbligatoria, si pensi alla RC Auto), rischiando multe salate o il sequestro del veicolo in caso di controllo. Le ripercussioni sono gravi anche per il sistema assicurativo nel suo complesso, con un aumento generale dei premi per compensare le perdite causate dalle frodi. Prevenire e riconoscere le frodi diventa dunque essenziale per tutelare i propri interessi.
Fonte: IVASS
Riconoscere le frodi assicurative: consigli preliminari
Le frodi assicurative si manifestano spesso attraverso offerte apparentemente troppo vantaggiose per essere vere. Sconti esorbitanti, premi estremamente bassi e condizioni di copertura irrealistiche sono i primi segnali di allarme.
I consumatori dovrebbero diffidare di polizze che promettono risparmi ben al di sotto delle tariffe medie di mercato, soprattutto se queste offerte non provengono da canali ufficiali. Un altro indizio comune di frode è proprio l’uso di piattaforme non ufficiali per presentare l’offerta, con contatti che avvengono esclusivamente tramite canali non convenzionali come WhatsApp, email o SMS. In molti casi, i consumatori atterrano autonomamente su siti fraudolenti, spesso molto simili a quelli legittimi delle compagnie assicurative, e i truffatori utilizzano successivamente questi canali per concludere l’acquisto e richiedere pagamenti.
Un altro segnale sospetto è la richiesta di pagamenti tramite metodi non tracciabili, come carte prepagate o bonifici su conti personali. Anche i tentativi di phishing, in cui i truffatori si spacciano per intermediari autorizzati o per rappresentanti di note compagnie assicurative, rappresentano un serio pericolo. Verificare la legittimità dell’offerta e dell’intermediario diventa quindi fondamentale.
Come proteggersi dalle frodi assicurative
Proteggersi dalle frodi assicurative richiede un approccio attento e informato, basato su una serie di verifiche preventive che permettono di ridurre notevolmente il rischio di cadere in trappole online. Uno dei primi passi fondamentali è la verifica dell’iscrizione della compagnia assicurativa negli albi ufficiali gestiti dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Attraverso il sito dell’IVASS, è possibile accedere agli elenchi delle imprese autorizzate a operare in Italia, sia italiane che estere, consultando l’apposita sezione dedicata [1]. Le imprese non presenti negli elenchi non sono autorizzate a vendere polizze assicurative in Italia, e per questo motivo vanno assolutamente evitate.
Un’altra verifica essenziale riguarda l’intermediario assicurativo. È obbligatorio che ogni intermediario sia registrato nel RUI, il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi [2], o, nel caso di intermediari esteri, nell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea autorizzati a operare nel nostro Paese [3]. Un intermediario non registrato costituisce un forte segnale di allarme.
Passando agli acquisti online, esistono alcuni accorgimenti utili per verificare la legittimità dell’assicuratore e del sito web utilizzato per proporre la polizza. Un primo controllo può essere effettuato sull’URL del sito: spesso i truffatori creano siti molto simili a quelli ufficiali delle compagnie assicurative, ma con piccole variazioni ortografiche o aggiunte di numeri. Verificare che l’indirizzo del sito corrisponda esattamente a quello ufficiale della compagnia è essenziale per evitare truffe di qualsiasi tipo. Un sito affidabile deve inoltre presentare chiaramente i dati di contatto della compagnia, compresi indirizzo fisico, numero di telefono, partita IVA e, nel caso di intermediari, il codice RUI. L’assenza di queste informazioni, o la presenza di contatti che rimandano esclusivamente a numeri di cellulare o piattaforme di messaggistica, rappresentano un segnale di potenziale frode.
Un altro elemento chiave è la presenza di un certificato SSL, che garantisce la sicurezza delle transazioni online. La presenza del simbolo di un lucchetto accanto all’URL nella barra del browser indica che la connessione è sicura e che i dati trasmessi sono protetti. È inoltre consigliabile verificare che i set informativi relativi ai prodotti assicurativi siano facilmente accessibili e visualizzabili direttamente dal sito. La trasparenza sulle condizioni contrattuali è un segno importante di affidabilità.
Per quanto riguarda la richiesta di informazioni personali, è importante che il sito web non richieda dati eccessivi prima di fornire un preventivo. I dati sensibili dovrebbero essere richiesti solo dopo che il consumatore decide di acquistare la polizza, se tali dati venissero richiesti prima, potrebbe trattarsi di un tentativo di phishing o furto di identità.
Infine, è possibile consultare l’elenco degli avvisi pubblicati dall’IVASS su operatori abusivi e casi di contraffazione [4][5]. L’Istituto mantiene aggiornata una lista di intermediari non autorizzati e di siti internet irregolari, segnalati dai consumatori o identificati durante i controlli. In caso di dubbi, è sempre possibile rivolgersi al Contact Center Consumatori dell’IVASS [6] al numero verde gratuito 800 486661, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30, per ottenere maggiori informazioni o segnalare un comportamento sospetto.
Cosa fare in caso di frode assicurativa
Nel malaugurato caso in cui si sospetti di essere vittima di una frode assicurativa, è essenziale agire tempestivamente per ridurre al minimo le conseguenze. Il primo passo è segnalare l’accaduto all’IVASS, tramite il suo servizio di assistenza ai consumatori. È possibile inviare una denuncia all’Istituto tramite il modulo di segnalazione disponibile sul loro sito, o chiamando il numero verde per ricevere supporto su come procedere. È importante fornire quante più informazioni possibili sulla polizza sospetta, inclusi dettagli come il nome dell’intermediario, il numero di telefono o il sito utilizzato per la stipula del contratto.
L’IVASS raccomanda ai consumatori di consultare le liste delle imprese e degli intermediari autorizzati prima di sottoscrivere una polizza, prestando particolare attenzione alle offerte ricevute tramite internet, telefono o piattaforme come WhatsApp, soprattutto quando si tratta di polizze RC Auto temporanee. Questo tipo di polizze è spesso utilizzato come esca per truffe, in quanto consente ai truffatori di proporre premi molto bassi per brevi periodi, attirando così gli ignari consumatori. Le stesse cautele valgono per le polizze di altri settori, come quello della salute o della casa, settori altrettanto soggetti a frodi.
Una volta rilevata la frode, è anche utile contattare la propria banca per verificare se sia possibile annullare il pagamento effettuato, soprattutto se è stato effettuato tramite carta di credito o bonifico bancario. In casi più complessi, potrebbe essere necessario rivolgersi a un avvocato per intraprendere un’azione legale nei confronti del truffatore e cercare di recuperare le somme indebitamente versate.
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Groupama Assicurazioni non vende polizze online. In caso di dubbi o se pensi di essere vittima di frode contattaci attraverso i nostri canali ufficiali.
Link utili:
[1] Consultazione Albi (IVASS)
[2] Registro Unico degli Intermediari
[3] Elenco Intermediari Assicurativi UE
[4] Elenco IVASS avvisi casi di contraffazione